15 giugno 2012

LE POESIE DEL DOLORE DI ANGIOLETTA FACCINI.

Cara Angio,
Quando viene a mancare una persona amata,
è il dolore a tenerci compagnia.
Condividerlo fa bene, almeno un po’
lenisce le ferite del cuore,
si avverte che forse si è meno soli,
per riprendere il cammino.

Ciao, Antonio.



Eravamo una cosa sola

Eravamo una cosa sola
nel sereno e nella tormenta
nel silenzio e nel rumore

Eravamo una cosa sola
nel giorno e nella notte
in ogni stagione

Eravamo una cosa sola
nel passato nostro
in quel presente scompigliato

Eravamo sempre insieme
anche quando ero sola
ci aspettavamo sempre
anche dopo la bufera
bastava uno sguardo per capire
cosa c’era.

30 maggio 2012


Ormai

Quanti furono i giorni di pianto?
tanti, tanti!

Non credevi tu che t’amassi?
Non credevi tu che soffrissi dinanzi al tuo silenzio?
Ah!
Caparbio fosti malgrado
la mia presenza ti confermasse sempre
la mia dedizione
ma ormai avevi scelto di lasciarmi
un grande peso
un grande dolore
ormai avevi emesso la tua sentenza:
darmi la tua morte

30 maggio 2012


Impazzirò!

Te lo chiedo ancora
stammi vicino
ch’è fortissimo questo dolore
insopportabile nel suo trascorrere nel tempo
m’attanaglia  questo dolore
nel petto il mio cuore è soffocato  dall’affanno
delle domande senza risposta
impazzirò!
Impazzirò al ricordo della tua sofferenza
impazzirò al ricordo della mia
impotenza

Ti cerco ma
non ho tua visione
Ti cerco e…
rispondono le lacrime

30 maggio 2012


© Angioletta Faccini

1 commento:

  1. Quando ripensiamo alla persona amata,una sensazione di sconforto e di solitudine attanaglia il nostro animo,per cui quasi a lenire il nostro dolore ci si appiglia al ricordo dei momenti sia gioiosi,sia malinconici che abbiamo condiviso con lei.
    Sublimi ed intrisi di rimpianti i versi della poetessa Faccini!

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